Il concetto di “determinismo reciproco” di A. Bandura si riferisce al tema della causa-ed-effetto nello studio dei processi di personalità. Quando si analizza il comportamento di una persona, generalmente si devono considerare tre fattori: la persona, il suo comportamento e il contesto ambientale in cui la persona agisce. Il principio di Bandura del determinismo reciproco, quindi, sostiene che la personalità, il comportamento e l’ambiente devono essere compresi come un sistema di forze che si influenzano reciprocamente nel corso del tempo. Per comprendere questo principio Bandura espone il seguente esempio: “immaginiamo di conversare con una persona che troviamo attraente, forse sorridiamo, ci mostriamo solleciti. e cerchiamo di orientare la conversazione in modo tale che l’interlocutore abbia una buona impressione di noi. Ora, dalla prospettiva dello scienziato della personalità come dobbiamo intendere la causalità in questa conversazione? Quali sono le cause e quali gli effetti? Per un certo verso, si può affermare che è l’ambiente a causare il nostro comportamento. La seduzione fisica e sociale del nostro interlocutore ci induce ad agire in un certo modo. Non è un’osservazione sbagliata; eppure è insufficiente. Noi interpretiamo l’ambiente e le nostre specifiche interpretazioni sono influenzate dalle nostre emozioni e convinzioni, vale a dire, dalle nostre caratteristiche di personalità. Inoltre, la nostra capacità di fare una buona impressione dipende dalle nostre abilità sociali, un’altra caratteristica di personalità. In aggiunta, il nostro comportamento modifica l’ambiente che sperimentiamo. Se siamo capaci di fare una buona impressione, il nostro interlocutore sarà meglio disposto nei nostri confronti, proverà interesse per noi, sorriderà, sarà più attento. In altri termini per il tramite delle nostre azioni, potremo creare un ambiente sociale più favorevole. Infine, se abbiamo successo, il nostro comportamento riuscirà a modificare il nostro stato d’animo e l’idea che abbiamo di noi stessi, riuscirà dunque ad influenzare la nostra stessa personalità. E’ inutile isolare un fattore come “causa” e l’altro come “effetto” in un sistema di questo tipo. Al contrario, la personalità, il comportamento e l’ambiente devono essere intesi come fattori che si determinano reciprocamente”. Le persone rispondono alle situazioni ambientali, ma scelgono anche come comportarsi. La persona risponde alle situazioni e al contempo le costruisce e le influenza attivamente, sceglie le situazioni, ma allo stesso tempo viene da esse modellata. I teorici cognitivo-sociali ritengono che la capacità di scegliere il tipo di situazione rappresenti un elemento cruciale della capacità dell’individuo di essere agente attivo in grado di influenzare il corso del proprio sviluppo.
Tratto da: ” La scienza della personalità” di Cervone e Pervin